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Il suggerimento di Verstappen è stato preso in considerazione?
Max Verstappen non riesce a capire perché la Red Bull non abbia un'ala posteriore speciale creata per le piste ad alta velocità: l'olandese ha espresso il suo pensiero dopo il GP d'Italia. Nonostante le critiche di Verstappen, il direttore tecnico Pierre Wache ha spiegato che al momento la Red Bull non sa se creerà tali ali per la stagione 2025.
Verstappen ritiene che la Red Bull abbia buttato via le vittorie a Monza e poi a Las Vegas, dove la Red Bull non aveva un'ala posteriore specifica. Dato che nel 2025 si prevede un'altra stagione molto combattuta in cui ogni punto potrebbe fare la differenza, la Red Bull non è ancora sicura di averne una quest'anno, ha dichiarato Pierre Wache.
Secondo il direttore tecnico del team, l'uso di un'ala dedicata è legato anche a una decisione sul lato tecnico della RB21. "Ha a che fare con il limite di budget, ma anche con quello che si è trovato", ha esordito Wache ad Autosport. "Non è perché hai una forma diversa dagli altri team che è peggiore".
L'ala posteriore speciale non garantisce il successo
Wache ha sottolineato che, dati i problemi di bilanciamento della RB20, un'ala posteriore specifica avrebbe trasformato l'auto in un razzo a Monza. "Valuteremo cosa fare la prossima stagione e se trovare qualcosa di meglio", ha continuato il francese.
Wache ha sottolineato di non aver scartato quanto detto all'epoca dal quattro volte campione del mondo, ma ha anche aggiunto: "Non significa necessariamente che troveremo una soluzione migliore", ha detto il direttore tecnico.
Il francese guarda quindi alla prossima stagione con spirito aperto. "Dobbiamo valutare qual è la soluzione migliore per la nostra auto. Se trovi una forma speciale per Monza e Las Vegas, ma è più lenta di un decimo, perché dovresti prenderla?".
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